La grafologia oggi è una professione riconosciuta

La Grafologia è stata riconosciuta come professione a tutti gli effetti. Leggi l'articolo "Grafologia come professione riconosciuta" nel menù in basso a destra...

venerdì 26 agosto 2022

I Chakra Centri Energetici-Un percorso di consapevolezza e trasformazione

 

E' uscita la nuova opera del Dott. Andrea Pietro Cattaneo

 


Descrizione

"I Chakra Centri Energetici" si pone l’obiettivo di far conoscere i corpi sottili, la medicina energetica e in particolare i centri energetici (chakra), in modo semplice, attraverso una cornice di lettura olistica e psicologica.

Nel testo trovate delle pratiche schede (carte d’identità) sul sistema degli undici chakra, utili per un “colpo d’occhio”, per conoscerne gli aspetti psicobiologici e simbolici, le pietre, e cristalli, le essenze floreali, gli oli essenziali e gli incensi riequilibranti.

Un punto di forza dell’opera è la correlazione dei chakra con gli aspetti della personalità. L’opera si pone come stimolo per un percorso di autoconoscenza, autoconsapevolezza e di trasformazione interiore.

sabato 2 luglio 2022

Grafologia-un viaggio alla scoperta di se stessi


 Condivido con gioia la realizzazione della mia opera "Grafologia- un viaggio alla scoperta di se stessi, teoria metodologia pratica".

Si tratta di un testo che tratta le basi scientifiche della grafologia, guidando il lettore in questo affascinante viaggio, affrontando aspetti teorici, le teorie neuropsicologiche  la parte pratica e metodologica, fino alla stesura di un profilo di personalità.

L'opera racchiude quasi trent'anni di attività ed esperienza. 

Un ringraziamento alla casa editrice Zephyro Edizioni, a Silvia Reina e Maria Luisa Mastrantoni che hanno accolto con entusiasmo questa pubblicazione e ne hanno curato la realizzazione, che ha richiesto molte energie, tempo e competenza. 

Spero l'opera vi piacerà.

lunedì 21 febbraio 2022

Alberto e il “non senso”, la sofferenza ai tempi Covid-Analisi del disegno

 

Care lettrici e lettori, vi propongo il caso di Alberto (nome fittizio), di anni 14, i genitori mi contattano perché preoccupati perché la situazione Covid e l’isolamento lo hanno fatto chiudere in se stesso in modo preoccupante, al punto che con molta fatica esce dalla sua camera, dove spesso consuma anche i pasti e non comunica facilmente. Alberto è figlio unico. I genitori insistono sul fatto che questa situazione pandemica sia la causa delle sofferenze del figlio.

Alberto rappresenta questo disegno, in questo post, in forma sintetica, vediamo gli elementi salienti ed in forma abbreviata, rispetto al referto grafologico. Cliccare sulle imamgini per ingrandirle.

 

 

Innanzitutto Alberto impiega il foglio in verticale, evidenziando come in questo periodo nella sua vita abbiano prevalenza la ragione ed il pensiero, rispetto all’affettività, egli razionalizza gli aspetti emotivi e li “congela”. Queste dinamiche vengono espresse dal disegno non colorato e da un tratto continuamente ripassato, segnali di disagio ed ansia, ma anche del senso di solitudine e di vuoto. Abbiamo la presenza in tutta la parte superiore di nuvole in un cielo coperto, evidenziando la tristezza e la malinconia che pervadono ogni ambito di vita.

Osserviamo la disposizione degli elementi sul foglio, attraverso il simbolismo grafico grafologico:

  • sulla sinistra abbiamo delle nuvole, un albero con delle radici particolarmente profonde nel terreno;
  • al centro abbiamo delle nuvole, un vaso vuoto, una strada sotterranea ed un marziano;
  • sulla destra si trovano delle nuvole, un vaso con un una piantina con dei frutti, degli edifici alti.


 


Cosa ci vuole comunicare Alberto? Facciamo una breve osservazione ed analisi di questi elementi e del loro significato, infine trarremo qualche considerazione globale.

 

Analisi della parte sinistra

La parte sinistra è in relazione al la’ ed allora, ai rapporti con la casa, la famiglia, l’Io intimo ed il materno. Viene disegnato un albero, che esprime l’Io di Alberto, possiamo osservare che:

·         esso è allungato e stretto: questo evidenzia che l’orgoglio e la ragione tendono a prevalere sugli aspetti affettivi, pertanto il meccanismo della razionalizzazione è una difesa di fronte ad una realtà percepita come frustrante, vuota (si desume ciò e se ne trova conferma, ad esempio, anche dal clima de disegno, dal suo essere vuoto, non colorato, dal tratto ripassato, dalla distanza presente tra gli elementi rappresentati, dal cielo coperto);

·         presenta una chioma ristretta e chiusa: narrando la difficoltà di Alberto nel vivere gli aspetti sociali, bisogna notare che chioma e tronco sono separati, evidenziando la divisione tra il mondo affettivo-emotivo e quello relazionale, il ragazzo prende le distanze dal sentire interiore, per non provare dolore, come reazione difensiva;

·    il tronco dell’albero è molto alto e stretto: il tratto è ripassato e sono presenti delle linee all’interno, esso è inclinato a sinistra. Questi elementi evidenziano un Io sensibile, al momento molto fragile, pieno di ansia, aspetti che però non vengono mostrati all’esterno, dove si manifesta con orgoglio ed eccessiva serietà, con un atteggiamento distanziante, apparentemente sicuro ed insofferente (albero molto alto e stretto). Potete osservare che il tronco è inclinato a sinistra: l’Io di Alberto vive un rapporto simbiotico e di dipendenza dal nucleo familiare ed in particolare nel rapporto con il materno, percepito come totalizzante (come vedremo a breve in relazione anche alle lunghe radici). Il materno è un punto che da molta stabilità al ragazzo, ma si tratta di uno stile genitoriale eccessivamente critico, che non consente di poter sperimentare autonomia, di superare le fasi di individuazione e separazione e di strutturare la propria identità. Questo albero così piccolo ed alto evidenzia un Super-Io particolarmente normativo. L’Io subisce queste continue ingiunzioni e giudizi sperimentando inadeguatezza, scarsa forza dell’Io, elementi che si desumono dalle crepature nel tronco, dall’albero esile ed alto. Come potete osservare stiamo mettendo in relazione differenti elementi facendoli “dialogare”;

·       le radici sono particolarmente estese ed invadenti, proprio come Alberto vive soggettivamente il materno, potete anche osservare che una radice arriva fin alla parte centrale del foglio e tocca la strada, questo mette in luce che il ragazzo, si sente soffocare e continuamente controllato, non sente di avere spazi per se stesso. Il suo chiudersi nella stanza è anche da intendersi come bisogno di trovare un luogo proprio e come stanchezza allo stile genitoriale così controllante. E’ bene considerare anche ‘età delicata di Alberto.

 


 


 Analisi della parte centrale

Sono sempre presenti le nuvole, indicando che la tristezza la vive non solo nella sfera dei rapporti familiari e nei confronti delle esperienze del là ed allora, ma anche nel qui ed ora, ovvero nella parte centrale del foglio.

Possiamo notare un grande vaso vuoto sulla superficie del terreno (simbolicamente il conscio e ciò che possiamo osservare nel comportamento esterno di Alberto), evidenziando che l’Io si sente come “una grosso vaso vuoto e freddo, di cemento, rettangolare e squadrato, questi elementi riportano e confermano la distanza dalla sfera emotiva-affettiva e la razionalità.

Sotto al terreno dove simbolicamente abbiamo l’Inconscio, possiamo osservare gli aspetti Ombra e più intimi: abbiamo una profonda strada-cunicolo sotterraneo in cui si trova un alieno; figura che esprime come si sente oggi nel qui ed ora Alberto: un alieno, una persona nascosta in un passaggio sotterraneo, dove può difendersi e sottrarsi dalla realtà. Va osservato che l’alieno possiede anche due grandi antenne: Alberto è sensibile e ricettivo a tutto ciò che accade, anche se sembra distaccato, l’Io è in costante tensione ed allarme-veglia. L’extraterrestre ha il busto inclinato a destra, evidenziando che l’Io è desideroso di aprirsi e di diventare autonomo, di vivere la realtà, ma sperimenta dei forti limiti, questo è un conflitto profondo.

Questa potenziale apertura è una positiva risorsa, e ne troviamo conferma negli elementi che vediamo a breve.

 


 


Analisi della parte destra

Sulla parte destra abbiamo in alto delle nuvole che esprimono tristezza anche nei confronti del futuro e dei progetti personali (la  destra in grafologia è in relazione anche a questo). Abbiamo un vaso, ma stavolta con una piccola pianta con frutti: si tratta dell’Io di Alberto e dei suoi potenziali, pronti per essere attivati, se adeguatamente aiutato e stimolato. Le continue critiche e giudizi sul piano educativo, hanno creato una base-vaso molto rigido e freddo, un alberello fragile e con basse stima e sicurezza in sé, ma Alberto in positivo ha voglia di emergere e tirare fuori i propri potenziali. I frutti presenti nella chioma ne sono espressione, ma va osservato che sono staccati dai rami, pertanto al momento sono sottoforma di ideali.

Sulla destra che in grafologia esprime il paterno, l’attività, la progettualità e l’Io nel futuro prossimo, abbiamo dei palazzi, o meglio dei muri piuttosto alti: essi rappresentano principalmente che l’ambiente esterno viene percepito come ostacolo, inibizione della persona, qui è da intendersi sia come situazione pandemica (che ha costretto le persone a stare in isolamento), sia come un paterno percepito come distante, sia come l’Io di Alberto che non vede possibilità di espressione, di realizzazione e di crescita per se stesso.

 


Sintesi

Volendo fare una breve sintesi, la situazione pandemica certamente ha influito sullo stato di Alberto, ma questa non è la motivazione principale del suo malessere che ha radici in un rapporto con il materno critico e giudicante ed un paterno distante e altrettanto distanziante. Alberto è un ragazzo sensibile e con propri ideali, con tanta voglia di sperimentarsi ed emergere, ma i desideri dei genitori le e loro aspettative, tendono ad annullare la personalità del figlio, al quale viene chiesto di essere adulto e di non esprimere le proprie emozioni, reagisce isolandosi, chiudendosi in se stesso mostrandosi sicuro, impenetrabile e orgoglioso. I genitori stanno chiedendo al figlio di reagire in modo razionale, come stanno facendo loro, potrebbero giungere delle ingiunzioni del tipo: “Non essere te stesso, non sentire le emozioni, devi autoncontrollarti, la vita là fuori è difficile e non offre opportunità, non comportarti come un bambino”. E’ necessario che i genitori possano averne consapevolezza e capire che Alberto è al momento un fragile alberello, ma ricco di frutti, chiede di avere propri spazi e di sperimentarsi, anche sbagliando, senza ricevere continue critiche e giudizi.

 

Spero questa lettura vi sia piaciuta, vi mando un saluto e a presto!

venerdì 18 febbraio 2022

Grafologia e Analisi Transazionale.La storia di un Bambino che diventò Adulto

 

Care lettrici e lettori,  

con piacere segnalo che è uscita l'opera Grafologia e Analisi Transazionale, scritta con la Dottoressa Brunilde Valenta.

 

Descrizione

Attraverso l’integrazione dello strumento grafologico che permette l’indagine grafologica a base scientifica e la teoria dell’Analisi Transazionale il lettore viene accompagnato con spontaneità, semplicità e chiarezza, a scoprire aspetti salienti della propria personalità in relazione agli elementi: intelletto, cuore e volontà che esplicitano le funzioni del pensiero, del sentimento e dell’istinto.

L’opera è divisa in tre parti: la prima parte è dedicata alle basi del test grafologico, la seconda parte all’Analisi Transazionale e la terza parte pone in evidenzia le correlazioni fra i due affascinanti ambiti. L’argomento, coinvolgente e intrigante è espresso in modo da poter soddisfare le svariate esigenze di un pubblico variegato che mostra sempre più grande interesse verso le dimensioni della propria conoscenza.

Il lettore potrà affrontare un viaggio meraviglioso alla scoperta della propria personalità cogliendo fragilità, potenziali e risorse, intraprendendo uno stimolante percorso di autoriflessione.

Il testo è indirizzato ad un pubblico vasto che comprende: professionisti nei settori della salute, della comunicazione, dell’ambito delle relazioni umane, di quello educativo e psicologico, neofiti e tutti coloro che desiderano conoscersi meglio attraverso percorsi alternativi che aiutino a migliorare la propria qualità di vita.

Vi mando un saluto!

giovedì 10 giugno 2021

Analisi del disegno: Mirko e il bisogno di trovare la propria identità ed autonomia

 

Mirko: il bisogno di trovare la propria identità ed autonomia

 


 

In questo articolo propongo una breve analisi del disegno di Mirko (nome fittizio), 13 anni, vive con la mamma e il papà e con il fratello minore di 9 anni.Cliccate sulle immagini per ingrandirle.

La mamma è preoccupata perché Mirko nell’ultimo anno è sempre più silenzioso e distaccato dalla realtà, tende ad isolarsi in camera e non comunica, “risponde a monosillabi” (parole della mamma).

Vediamo una sintesi tratta dall’analisi completa, evidenziando i punti più salienti, il disegno è stato svolto in presenza del grafologo.

Possiamo osservare come gli elementi grafici vengono distribuiti sul foglio, ricordo brevemente alcuni aspetti legati al piano simbolico:

  • la sinistra è in relazione con il passato, il materno, alle dinamiche legate alla famiglia, ai ricordi, al là ed allora, ai ricordi ed esperienze non completamente elaborate;
  • il centro è legato al qui ed ora, alla situazione attuale, all’Io;
  • la destra è in relazione con il futuro prossimo, con il paterno, con i progetti e le speranze;
  • l’alto è legato agli ideali, alle norme e al Super-Io, alla fantasia;
  • il basso alla concretezza, agli istinti, all’Es.

Osserviamo come le tre componenti mano, testa e braccio non siano collegate, evidenziando una divisione una non comunicazione tra madre (la mano a sinistra), figlio (la testa centrale)  e padre (il braccio e la mano a destra).

 


 

Vediamo cosa Mirko rappresenta e come distribuisce gli elementi grafici sul foglio grafico.


 

Il disegno libero rappresenta una figura umana astratta, una sorta di Divinità:

·         a sinistra viene rappresentata  una mano con due bolle;

·         al centro abbiamo un volto con una corona deposta sul capo, sulla quale si osserva uno scenario composto da una casa, un grande volatile, una nuvola, pioggia ed  un sole;

·         alla destra si trova un braccio alzato con un occhio aperto collocato all’interno del palmo della mano.

Vediamo ora nel dettaglio di scoprire quali messaggi Mirko desidera comunicare.

La parte sinistra


 

Abbiamo una mano diretta verso la sinistra, Mirko invita a porre l’attenzione al materno e alle dinamiche legate al passato e all’interno della famiglia di origine. Le dita sono tre, di cui due ben visibili ed una tagliata, questa rappresentazione può essere riferibile alla triade mamma, figlio e padre. Si può ipotizzare che uno dei due genitori sia assente (come vedremo il padre), ovvero il dito non rappresentato completamente. Il rapporto tra Mirko e la madre viene anche espresso dalle due bolle posizionate sul dito pollice, un legame vissuto come una bolla, contraddistinto da una protezione eccessiva ma anche da dipendenza (non a caso abbiamo una bolla grande che è il materno ed una più piccola attaccata che rappresenta Mirko.

Il ragazzo evidenzia queste dinamiche lasciando inconsciamente tutto il resto dello spazio sopra completamente vuoto, questo fa risaltare in altre parole la mano e le dinamiche psicologiche sopra esposte.

 

                                                         La parte centrale

 


 

Al centro del foglio, viene rappresentato il volto di una divinità che è Mirko, collocandosi al centro esprime il suo bisogno di attenzione. Porta una corona a tre punte sulla quale prende vita una paesaggio, nella sfera del pensiero e della testa sfera colloca proprio le dinamiche psichiche che vive, i pensieri e vissuti che lo preoccupano attualmente.

Osserviamo un volto con occhi chiusi: Mirko soffre per delle dinamiche legate alla sua famiglia e al rapporto con i genitori, ma non vuole sentire il suo dolore, gli occhi sono chiusi, e gli elementi  del paesaggio rappresentati sulla testa, evidenziando il bisogno di razionalizzare ciò che vive, che sente e le emozioni. Il sopracciglio sinistro è più calcato evidenziando dei vissuti con il materno che vanno certamente approfonditi. Va inoltre osservato che Mirko disegna un volto senza corpo, questo rafforza l’ipotesi della razionalizzazione e della difficoltà a percepire e voler sentire, vivere ciò che prova, anche il disegno non colorato in questo contesto evidenzia tristezza, preoccupazione, distacco dalla realtà. Il volto come detto ha gli occhi chiusi proprio come attualmente il ragazzo si comporta: non comunica, si chiude, si isola. Il disegno è a matita esprimendo la sensibilità e la delicatezza di animo di Mirko.

Osserviamo la curiosa “corona”,  fatta da montagne angolose.

 


 

 

I ricami alla base sono in numero di 4,  proprio come i componenti della famiglia, essi sono in egual numero sia a sinistra che a destra,  sono ricami eseguiti con continuità, evidenziando simbolicamente il bisogno di Mirko di avere una famiglia unita. Le tre montagne-punte di corona vanno osservate con grande attenzione, esse hanno dei rapporti importanti tra di esse. Innanzitutto sono in numero di 3 ed esprimono il rapporto tra Mirko (la montagna centrale e più alta, bisognoso di attenzioni), a sinistra abbiamo il materno e sulla destra il paterno.


 

Osservando il rapporto che intercorre tra le montagne ne possiamo trarre elementi di riflessione importanti.

La montagna al centro è collegata con quella di sinistra senza sbarramenti o interruzioni, segno che vi è un rapporto di dipendenza con la madre, vissuta come trattenente e oppositiva nel lasciare andare il figlio (è inclinata verso la sinistra). Tra le due montagne (nella dinamica madre e figlio), vi è una casa piccolina, segno che Mirko si sente inibito e che vive forti dubbi, il fumo assume una forma di punto di domanda. La casa ha una sola finestra ed una porticina nera collocata a sinistra, riportando sempre alla dinamica legata al materno. Vi è una profonda tristezza, che viene evidenziata dalla pioggia e da una nuvola, sulla quale vi è un grosso volatile. Questo esprime la madre percepita soggettivamente come iperprotettiva, se osservate le ali coprono esattamente le due montagne (madre-Mirko).

 

 

 

A destra abbiamo una montagna che si oppone alle precedenti, ed allo stesso tempo è inclinata a destra, si tratta del padre vissuto come distanziante, staccato dalla famiglia e proiettato alle proprie attività esterne. Potete osservare che la montagna-Mirko crea una sorta di sbarramento con quella che simbolicamente rappresenta il padre, quasi ad  esprimere il timore di un rapporto con lui. Alcuni motivi vengono chiariti dal sole bruciante ed a forma di occhio presente tra i due, si tratta del padre percepito soggettivamente dal figlio come giudicante, aggressivo, osservatore e critico; ma anche stressato e sempre arrabbiato per motivi legati al proprio lavoro. Se osservate i raggi angolosi e brucianti sono direzionati sulla destra (che in grafologia esprime anche il contesto esterno realizzativo, lavorativo, ecc). Inoltre sono presenti anche verso il paterno gocce di pioggia, indicando la tristezza e lo scoramento che Mirko prova nel rapporto con il padre.

 


 


 


 

 La parte destra

 


 

In relazione al futuro prossimo e al rapporto con il paterno, viene rappresentato un braccio alzato con un occhio al palmo della mano, Mirko ha bisogno di un contatto con il padre, di sentirsi compreso e amato ma anche di pace, poiché subisce i malumori di questa figura. Il braccio è teso come una richiesta di pace, di tregua e di stop, in favore di un rapporto più sereno. Mirko ha bisogno di un padre in cui identificarsi, e questo viene espresso dal grande occhio presente al centro del palmo della mano.

Ponendo una sintesi, cosa vuole comunicare Mirko? 

Al momento vive dei forti disagi derivanti da un materno troppo protettivo e che non lo aiuta a diventare autonomo, egli è molto le legato alla madre, anche emotivamente ma sente di essere inibito, si chiude e non comunica, isolandosi in un mondo “magico” (espresso dalla divinità del disegno), dove cerca di trovare pace ai conflitti che vive e che cerca di razionalizzare e dimenticare (il paesaggio e la corona sulla testa). Il padre viene vissuto come distaccato, attento al proprio lavoro ed assorbito da esso, egli riporta la sua rabbia e malumore a casa. E’ necessario che i genitori prendano consapevolezza che il distacco e l’isolamento del figlio è un rifugio, un meccanismo di difesa di fronte a situazioni percepite come frustranti e che gli fanno sperimentare tristezza. Mirko è sensibile e delicato e assorbe profondamente ciò che lo circonda. Le dinamiche tra i coniugi sono di distanziamento, Mirko desidererebbe unione, proprio come i ricami alla base di questa corona che si porta tutti i conflitti familiari. E’ necessario che sia la mamma che il papà prendano consapevolezza dei loro atteggiamenti e comportamenti, in modo da poter aprire le braccia a Mirko che chiede di essere accolto, ascoltato e di essere liberato in modo da poter proseguire verso la propria identità ed autonomia, supportato e capito.

Spero questo estratto vi sia piaciuto, l'analisi del disegno in bambini, adolescenti e adulti e' una preziosa risorsa che consente di fare un affascinante che consente di mettere in luce aspetti profondi della personalita' e si pone come potente strumento conoscitivo se condotto da professionisti competenti.